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Maculopatia: una delle malattie della vista con più alta incidenza in Sardegna

Maculopatia: sintomi, cura e prevenzione delle patologie agli occhi

La maculopatia e il cheratocono sono tra le malattie della vista più diffuse in Sardegna. Se per saperne di più sul cheratocono vi rimandiamo al precedente approfondimento sulle patologie agli occhi, ci preme sottolineare come il nostro oculista Cagliari sia sempre a vostra disposizione per una visita di controllo e la scelta di una terapia adeguata e precoce.

Sono circa 80 mila i nuovi casi di maculopatie riscontrate ogni anno in Italia per un totale che sfiora il milione di pazienti affetti da questa malattia della vista. L’incidenza aumenta in base all’età del soggetto e da una diffusione del 10% tra i 65 anni e i 75 anni, si raggiunge il picco di quasi il 50% tra gli anziani che hanno raggiunto gli 80 anni. La maculopatia è una patologia invalidante che sommata agli altri disturbi dell’età contribuisce a un malessere continuo e ad una vecchiaia segnata dalla depressione.

Maculopatia: sintomi e cura

Dal latino “macula” ovvero macchia, la maculopatia è quella malattia della vista che colpisce la macula ovvero la parte centrale della retina. Legate alla macula sono funzioni quali la percezione dei colori, la visione distinta e la lettura di caratteri piccoli e dettagli.

La causa principale che porta ad un’alterazione di questa parte specifica dell’occhio è l’invecchiamento dei tessuti per questo viene più propriamente chiamata DM – Degenerazione Maculare. Questa tipologia di maculopatia colpisce infatti il 20% della popolazione dai 55 anni in su.

Un’altra delle principali cause si riscontra in pazienti diabetici che a causa degli sbalzi glicometabolici sono soggetti al cosiddetto edema maculare diabetico. L’iperglicemia si ripercuote sui vasi sanguigni della retina alterandoli e dando inizio ad una neurodegenerazione della retina e della macula.

Ci sono altre potenziali cause della maculopatia che, però, sono ancora oggetto di studio. Tra queste cause troviamo una predisposizione genetica, l’obesità, il fumo e l’abuso di alcol e l’ipertensione arteriosa.
Un sommarsi di cause che con il processo di invecchiamento vanno ad  alterare il delicato meccanismo di nutrizione delle cellule della retina portando allo svilupparsi della malattia. Se una cellula non viene nutrita, le scorie si accumulano alterando la macula e la sua funzione legata alla visione: l’acuità visiva va così peggiorando e la struttura della retina si altera.

Il miglior metodo per individuare una maculopatia è quello di sottoporsi a Tomografia Ottica Computerizzata (OCT), nell’ambito di una completa visita dall’oculista.

I sintomi, assenti in una fase iniziale, sono quindi i seguenti:

  • perdita della visione al centro del campo visivo (la periferica viene invece conservata)
  • distorsione della visione (metamorfopsie)

La malattia può presentarsi in forma atrofica o secca oppure in forma neovascolare o essudativa o umida con conseguenti sintomi solo leggermente differenti.

Quali sono le terapie e le chirurgie per chi soffre di maculopatia?

Per la maculopatia umida o neovascolare l’obiettivo della terapia è di eliminare o ridurre i vasi neoformati sotto la retina con conseguente riduzione dell’edema e delle emorragie della macula. Le terapie in questo caso sono:

  • Iniezioni intravitreali con farmaci anti-VEGF

Detti anche farmaci anti-angiogenetici inibiscono le cause della degenerazione maculare. La somministrazione diretta, ovvero intravitreale, garantisce un’efficacia maggiore e un rilascio del farmaco che si protrae per circa 3 giorni. Non si tratta di una terapia che porta alla scomparsa della malattia, ma il miglioramento è notevole se la salute dell’occhio viene mantenuta sotto controllo con controlli periodici.

  • Terapia laser

Una regressione o distruzione della lesione retinica è possibile con la terapia laser. Il perfezionamento della terapia laser è giunta con l’unione al laser di molecole fotosensibili che reagiscono selettivamente legandosi alle sole strutture malate della retina, i neovasi. Anche in questo caso non si tratta di una terapia che porta alla scomparsa della malattia, ma riporta la funzione visiva ad un buono stadio e impedisce il progredire della maculopatia.

  • Chirurgia maculare

Chiamata anche chirurgia maculare vitreo retinica consiste nella rimozione del tessuto patologico che affetta la macula. È la terapia più invasiva anche se tuttavia le incisioni sono così piccole da non richiedere punti di sutura.

Cheratocono e Maculopatia: prevenzione delle malattie della vista

Essendo una malattia degenerativa della vista, il cheratocono vede nei controlli periodici la migliore delle prevenzione. I sintomi elencati nell’approfondimento sono rappresentativi dei disturbi più comuni che chi affetto dal cheratocono presenta, tuttavia se vi sovviene un sospetto o nel caso di malattia della vista già diagnostica sospettate un peggioramento, non esitate a contattare l’oculista. Monitorare la salute dei propri occhi significa poter eseguire una diagnosi e terapie precoci che rallentano il decorso.

La prevenzione delle maculopatie passa, come per il cheratoconoo e in generali tutti i disturbi della vista, attraverso una costante cura dei propri occhi e della propria vista.  Soprattutto nelle terapie delle maculopatie meno invasive, la rapida tempistica nella diagnosi e nella somministrazione intravitreale con farmaci anti-VEGF è cruciale per bloccare il progredire della patologia.

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