Gravidanza: quando effettuare la 1ᵃ visita e in cosa consiste
La prima visita ginecologica in gravidanza è necessaria ed è importante che venga fatta tra la 7ᵃ e la 10ᵃ settimana.
I valori e le misure riscontrati dalla prima visita dal medico ginecologo sono fondamentali per accertare lo stato di attesa, determinare l’età gestazionale e calcolare la data del parto. I referti del primo incontro con il medico saranno la base dai quali monitorare la crescita del feto e del suo sviluppo in rapporto a precisi valori di riferimento.
In cosa consiste la 1ᵃ visita in gravidanza?
Anamnesi
Se il ginecologo per la gravidanza scelto da Voi non conosce la vostra storia clinica, la prima visita inizierà con l’anamnesi di entrambi i futuri genitori per reperire informazioni importanti quali vaccinazioni, intolleranze/allergie, patologie, storia clinica familiare. Fondamentali sono anche le domande sulla regolarità mestruale, una eventuale storia ostetrica precedente, gravidanze e allattamenti.
Ispezione e prima ecografia
La visita prosegue con la misurazione del peso della madre e della sua pressione e, se prenotata privatamente (ad esempio presso la ginecologa del Centro Medico I Mulini a Cagliari) la tanto attesa prima ecografia. In riferimento all’ecografia occorre sapere che ‘per vedere qualcosa’ occorre attendere fino alla 7ᵃsettimana ovvero il tempo necessario affinché sia visibile la camera gestazionale mentre solo due mesi dopo l’ultima mestruazione (8ᵃ settimana), l’ecografia sarà in grado di catturare il piccolo embrione e misurarlo e vi regalerà l’emozione del primo battito cardiaco.
Oltre all’ecografia, la prima visita dal ginecologo in gravidanza prevede un’ispezione e palpazione interna necessarie per valutare la posizione e la situazione uterina, il tono dei tessuti ed eventuali perdite.
Esami
Il primo incontro con il ginecologo in gravidanza si conclude con la prescrizione degli esami del sangue e delle urine i cui referti serviranno per la seconda visita.
Gli esami delle urine e l’urinocultura vanno ad escludere infezioni alle vie urinarie (campanello di allarme per una gestosi/preclampsia), presenza di proteine o zuccheri nelle urine (campanello di allarme per il diabete mellito).
I test del sangue prescritti in gravidanza sono invece seguenti:
- gruppo sanguigno
Se il gruppo è 0 o RH negativo il test verrà richiesto anche per il padre. - sideremia e transferrina
Valori del ferro del sangue per escludere possibilità di anemie
- toxotest e rubeotest
Immunità alla toxoplasmosi e alla rosolia
- emocromo
Quantità, dimensioni, caratteristiche di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine
- Ast-Alt
Condizione di salute del fegato - test infettivologici
Citomegalovirus, sifilide, Aids
Il ginecologo potrebbe richiedere alla madre di sottoporsi a un pap test se l’ultimo fatto risale a più di 3 anni.
Facoltativa alla prima o seconda visita in gravidanza è la valutazione della colonna della futura madre al fine di rilevare eventuali asimmetrie utili da conoscere ai fini del parto.