Dieta e bambini è un binomio che si evolve e cresce con i bambini stessi. L’alimentazione corretta è legata infatti alle necessità nutrizionali e acquisizioni motorie di una determinata fascia di età alla quale si aggiunge un’educazione alimentare che va insegnata ai bambini fin dai primi anni di vita. È importante per i genitori essere informati su quali siano le scelte alimentari più corrette perché la salute dei propri bambini è un bene prezioso che va coltivato sin dall’infanzia.
Dieta e bambini: l’alimentazione cambia in base all’età
Alimentazione corretta significa garantire un adeguato e bilanciato apporto energetico dei vari nutrienti al bambino perché solo con questa solida base si garantisce una crescita regolare e un ottimale sviluppo psicomotorio durante l’infanzia. Tuttavia, se già da piccolissimi i bambini imparano a conoscere la loro fame e a limitare la quantità di energia a loro necessaria fornita dal cibo (stimolo della fame e sazietà), dall’altro lato non sono in grado di scegliere una composizione bilanciata della propria dieta che diviene con l’età sempre più ricca e complessa.
Vediamo quindi le 4 fasce di età dove il binomio dieta e bambini è fondamentale poiché ogni acquisizione motoria è strettamente correlata e condizionata da una necessità nutrizionale. In seguito approfondiremo quali sono i nutrienti essenziali che non devono mancare nella dieta di un bambino e quali le quantità.
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La dieta lattea da 0 a 6 mesi di vita
Nei primissimi mesi di vita il neonato ha la sola innata capacità di suzione di alimenti liquidi. La sua dieta viene quindi definita ‘lattea’ sia nel caso di somministrazione del latte materno sia di latte artificiale con supplemento di vitamina D. Il latte è sufficiente per fornire a bambino un adeguato apporto di nutrienti.
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Lo svezzamento
Tra i 4 e 6 mesi di vita il fabbisogno nutrizionale del neonato ha il suo primo cambiamento legato allo sviluppo delle prime capacità motorie come il mantenimento della posizione seduta e il controllo del capo. Occorre quindi introdurre dei nuovi alimenti nella dieta, nuovi sapori e consistenze che vanno proposti uno alla volta in modo da educare il bambino all’assunzione di alimenti vari e sempre più solidi.
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La dieta per i bambini a 2 anni
Dopo 24 mesi di vita il bambino ha acquisito e padroneggia diversi movimenti dal bere da solo dal bicchiere al masticare in maniera efficace. Nei suoi pasti vengono così inseriti gli alimenti solidi a tutti gli effetti seppur tagliati in piccolissimi pezzi.
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La dieta in età prescolare
In riferimento alla consistenza, il bambino tra i 5 e i 6 anni è in grado di mangiare qualsiasi alimento poiché ha automatizzato la gestione dei meccanismi delle vie aree. La sua capacità di poter mangiare le stesse cose del resto della famiglia, non significa che le quantità debbano essere le stesse e che non vadano controllati i livelli di sale e grassi da loro ingeriti.
Quanto e cosa devono mangiare i bambini?
Così come per gli adulti, anche la dieta dei bambini deve essere studiata in base all’età, al sesso e all’attività fisica da loro svolta.
Le tabelle generali del Ministero della Salute indicano che il fabbisogno deve essere ripartito in:
- 55-60% di carboidrati
- 30% di grassi
- 10-15% di proteine.
L’apporto proteico è uno degli aspetti più dibattuto negli ultimi anni e nello specifico sulla capacità di cereali, noci, legumi, verdure di fornire lo stesso apporto di ferro fornito dalla carne. A prescindere dal proprio pensiero a riguardo, ogni dieta ‘alternativa’ non va improvvisata, ma somministrata da un pediatra e specialista dell’alimentazione.
Per saperne di più, vi invitiamo a richiedere la consulenza del nostro pediatra e del nostro dietologo a Cagliari.