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L’attività fisica come prevenzione e terapia del tumore al seno

Il Dottor Oreste Gentilini, Direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia della Mammella e Coordinatore della Breast Unit dell’Ospedale San Raffaele di Milano, nell’ambito della collaborazione con il Nostro Centro Medico ed in occasione della Solo Women Run di Cagliari, ha accolto il nostro invito a scrivere un breve articolo sull’importanza dell’attività fisica nella prevenzione e nella terapia del tumore al seno.

Buona lettura…

“In Italia ogni anno vengono diagnosticati 366 mila nuovi casi di tumore maligno, cioè circa 1.000 al giorno.
Ogni anno in Italia ci sono 48.000 nuovi casi di tumore al seno che rappresenta la neoplasia più frequente ed anche la principale causa di mortalità per cause oncologiche nel genere femminile.

Alcuni fattori di rischio per il tumore al seno non sono modificabili come ad esempio la presenza di alterazioni genetiche.
Al contrario vi sono altri fattori di rischio che possiamo modificare con i nostri comportamenti quotidiani. Sappiamo tutti che la sedentarietà e il sovrappeso sono fattori importanti per le patologie metaboliche e cardiovascolari.

Dati recenti e robusti hanno mostrato come lo stile di vita sia importante anche dal punto di vista oncologico. Si stima infatti che un terzo di tutti i tumori al seno possano essere prevenuti attraverso un regolare esercizio fisico, una dieta attenta ed evitando il sovrappeso.
Questo significherebbe prevenire oltre 160.000 dei quasi 500.000 nuovi casi di tumore al seno che ogni anno si verificano in Europa.

I consigli sono molto semplici: fare una camminata veloce per almeno trenta minuti al giorno, mangiare verdura e frutta in abbondanza, limitare l’uso di carne rossa, moderare il consumo di alcool, ed evitare i superalcolici. In questo modo riusciremo anche a tenere il peso sotto controllo.

Avere uno stile di vita corretto è in grado di ridurre l’incidenza e quindi di prevenire il tumore al seno ma può anche condizionare la prognosi: infatti, le donne che sono obese o sovrappeso al momento della diagnosi hanno un rischio di mortalità e recidiva superiore alle donne normo-peso. Anche in questo caso però abbiamo la possibilità di ridurre i rischi modificando i nostri comportamenti nel quotidiano.
Sappiamo infatti che essere fisicamente attive dopo la diagnosi di tumore al seno riduce il rischio di ricaduta e di mortalità fino al 30%. Inoltre esiste un’associazione tra incremento di peso e aumentato rischio di ricaduta e mortalità indipendentemente dal peso alla diagnosi.
In altri termini, le donne che aumentano di peso dopo il tumore al seno hanno un aumento del rischio di ricaduta e viceversa le donne che perdono peso presentano una riduzione del rischio di ricaduta.

Sono diversi gli effetti per cui l’esercizio fisico avrebbe un effetto anti-cancro:
1) la riduzione del tessuto adiposo che non è un tessuto inerte ma al contrario esercita una profonda modulazione ormonale;
2) la riduzione dell’infiammazione e la regolazione del metabolismo dell’insulina, entrambi importanti nei meccanismi di cancerogenesi e progressione tumorale.

Inoltre l’esercizio fisico agisce favorevolmente anche sugli effetti collaterali delle terapie mediche, come chemioterapia, radioterapia o terapie ormonali.

Purtroppo le donne che affrontano un tumore devono spesso sopportare anche effetti collaterali come la stanchezza, il gonfiore, i dolori articolari, i disturbi del sonno ed altri fattori che influiscono sulla qualità di vita. Tuttavia, sebbene sia stato riportato che eseguire regolare attività fisica migliori significativamente la qualità della vita, riduca il senso di stanchezza, riduca gli effetti collaterali delle terapie mediche e possa diminuire il rischio di ricaduta tumorale, la maggior parte delle donne che hanno avuto un tumore al seno rimane comunque insufficientemente attiva. Quindi è importante spiegare alle pazienti che è fondamentale adottare uno stile di vita corretto che preveda anche la regolare esecuzione di movimento, in aggiunta a dieta appropriata e controllo del peso.

Questi comportamenti sani rappresentano un’efficace modalità di prevenzione e forse anche di terapia che possiamo adottare in maniera semplice ed economica in aggiunta alla comprovata efficacia delle terapie convenzionali.

Quindi è venuto il momento di capire che lo stile di vita è importante, che abbiamo il dovere di prenderci cura di noi e che essere fisicamente attivi e mantenere il peso sotto controllo migliora la qualità di vita e diminuisce il rischio di sviluppare problemi seri”.

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