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Inquadramento della patologia e cura della Vaginite tramite Ozono Terapia

L’Ozono Terapia è utilizzata in Gastroenterologia e nelle Patologie Colo-Procto-Rettali ormai da anni con risultati a dir poco sorprendenti soprattutto nella cura e nel trattamento di  coliti, dismetabolismi, stipsi, emorroidi, proctiti, ragadi ed eczemi anali. L’efficacia dell’Ossigeno-Ozono terapia è dovuta al fatto che l’insufflazione del gas a livello gastro intestinale è in grado di rafforzare ed accelerare i processi ricostitutivi della microflora intestinale. L’ozono, inoltre, risulta essere un ottimo rimedio per la cura di emorroidi, proctiti, ragadi ed eczemi anali per via delle proprietà dell’ozono di favorire il microcircolo sanguigno; per le sue proprietà disinfettanti ed antinfiammatorie.

Vaginite

Col termine vaginite si intende uno stato flogistico a livello vaginale determinato da una colonizzazione di microrganismi (miceti, virus, batteri, protozoi come trichomonas vaginalis, parassiti intracellulari come la Chlamydia) normalmente estranei alla flora vaginale o presenti in essa come saprofiti. La vagina presenta infatti una sua flora costituita da lattobacilli (bacilli di Doederlein) che hanno il ruolo di acidificare le secrezioni in essa prodotte e proteggerla dalle eventuali infezioni.

Un’immunodepressione correlata a varie patologie quali il diabete, uso di cortisonici, estroprogestinici, antibiotici e immunosoppressori, scarsa igiene intima e rapporti sessuali promiscui, possono determinare un’alterazione dell’equilibrio tra lattobacilli e saprofiti e/o agenti patogeni determinando uno stato di flogosi acuta caratterizzata da sintomi vari a seconda dell’agente infettivo predominante.

La maggior parte delle infezioni si manifestano con leucorrea bianca/gialla/verdastra saltuariamente maleodorante associata a prurito vaginale e vulvare e bruciore.

La diagnosi si basa sulla valutazione clinica con esame delle secrezioni e delle pareti vaginali infiammate e può essere associata all’esame colturale tramite tamponi vaginali per i microrganismi sospettati di aver causato la patologia.